Con “Work – 2014” ho voluto aprire un nuovo progetto a seguito di una breve parentesi introduttiva, “costruita” attraverso una rielaborazione soggettiva di alcuni elementi che hanno caratterizzato il mio intenso percorso figurativo. Dopo una attenta e maturata riproposizione di alcuni oggetti di uso comune, la continua ricerca di uno spazio volutamente asettico e atemporale, mi ha portato casualmente alla scoperta del mondo virtuale e videoludico. Quel mondo informatico in continua ed irruenta evoluzione che ha generato il mutamento della psiche umana e stravolto l’immagine che abbiamo di noi stessi. Tutto quello che prima era chiaramente identificabile come prodotto di intrattenimento videoludico, ora, si presenta come una realtà simulata immersa in uno spazio sintetico senza atmosfera.
By "Work - 2014" I wanted to open a new project following a brief introduction, "constructed" through a reworking of some subjective elements that have characterized my intense figurative path. After a careful and gained again some everyday objects, the continuous search space and timeless aseptic deliberately led me casually to the discovery of the virtual world and videogaming. That the computing world continues and impetuous evolution that generated the change of the human psyche and distorted the image we have of ourselves. Everything before that was clearly identifiable as a product of gaming entertainment, now, looks like a simulated reality immersed in a synthetic space without atmosphere.