45,7x95,7 in ~ Pittura, Acrilico, Olio, Smalto, Spray
Quest'opera è realizzata su tavola. Il videoplayer è stato intagliato nel legno, applicato su di una lastra in plexiglass e retroilluminato da lampade led rgb o white. Il dispositivo funziona a corrente o a batteria.
Ho cercato di coinvolgere lo spettatore obbligandolo ad essere il protagonista inconsapevole in uno spazio senza tempo e senza atmosfera.
Sullo sfondo di “Stregoneria” di Salvator Rosa, apparentemente desolato ed illuminato da un candelabro che scende misteriosamente dal cielo, tre curiosi personaggi prendono parte ad una scena vivendo ognuno e per se stesso la propria solitudine esistenziale.
A sinistra un uomo sul sedile di un vecchio cinema abbandonato si toglie la maschera da supereroe assorto in un momento di evidente stanchezza. A destra una donna con il carrello della spesa vuoto osserva, con uno sguardo intriso di malinconia e invidia, lo spettatore protagonista. Al centro, in primo piano, un bambino con un tablet è intento a catturare l’immagine di un futuro che scorre prepotentemente davanti ai suoi occhi.
Questa volta però l’interazione tra pittura e iconografia digitale è forse più incombente rispetto alle altre opere, pur considerando le dimensioni di quest’ultima. Era necessario per creare maggior coinvolgimento di colui che guarda e renderlo consapevole di una realtà alienante.
Le tre icone dei social network in alto a sinistra e il videoplayer in basso a destra, retroilluminati da lampade led rgb a luce alternata, stringono la scena verso il centro lasciando spazio all’immaginazione. Ma l’ignaro spettatore attratto in inganno, azionando un sensore di movimento installato dietro al tablet, viene abbagliato dal flash della fotocamera.
L’illusione di essere fotografati crea una sorta di partecipazione passiva nei confronti dell’opera stessa, mettendo l’osservatore quasi a disagio e, comunque, nella condizione di essere l’artefice del futuro che ha generato tutto questo, di “Una strana notte senza tempo”.
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